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chiaraperrone.it


Psicologa-Psicoterapeuta Sistemico Relazionale, iscritta all'albo dell’Ordine degli psicologi di Puglia con il n° 4506.


Psicologia Perinatale

"Per allevare un bambino ci vuole un intero villaggio, ma noi molto spesso il villaggio ce l’abbiamo virtuale".

-Alessandra Bortolotti-

Sono una donna sulla trentina e inizio a sentire il desiderio di avere un figlio, un piccolo cucciolo da accudire e amare con tutta me stessa. Mio marito è un po’ titubante, ha mille paure e mille dubbi ma lo convinco ad intraprendere questo viaggio. Con la gravidanza il mio corpo si trasforma e non solo. Mi commuovo anche guardando la pubblicità dei biscotti per bambini, inizio ad immaginarmi come sarò come mamma, come sarà la mia bambina, come cambierà le nostre vite. Il giorno di Natale dopo sei ore di travaglio nasce Rita. I primi giorni mi sento un po’ giù ma devo farcela per lei. La notte non dorme e piange quasi tutto il giorno, sembra inconsolabile. Forse non gli basta il mio latte, forse ha le coliche o forse non riesco a capire mia figlia. Mio marito mi appoggia, ma è quasi tutto il giorno al lavoro e il resto del tempo sono sola o con mia madre, con cui discuto costantemente.
Mi sento arrabbiata, triste, incompresa, confusa, ho bisogno di un aiuto. A chi posso rivolgermi?

LO PSICOLOGO PERINATALE

Lo psicologo perinatale si occupa di quei processi evolutivi normativi e paranormativi presenti nella fase del ciclo vitale che va da prima del concepimento, quando insorge il desiderio di diventare genitori, fino ai primi anni di vita del/la bambino/a.

Il compito principale dello psicologo perinatale è quello di promuovere le competenze e le risorse genitoriali, ascoltando, informando e sostenendo l’individuo e la coppia in questo momento della vita.

AREE DI INTERVENTO

Nel racconto che ho riportato possiamo delineare alcune aree di intervento specifiche: la progettualità generativa, la transizione alla genitorialità, il post partum, la riorganizzazione della vita familiare e personale, il sonno e l’allattamento.

La neo mamma ha bisogno di aiuto, si sente stanca, inadeguata e poco supportata. Durante queste fasi possono emergere dei dubbi o disagi su argomenti che riguardano i processi di sviluppo fisiologici di ogni individuo, come il sonno del bambino, il pianto, l’alimentazione, l’inserimento al nido e la relazione presente con il neonato.

Altre volte, in altre storie, ci sono persone con una grande sofferenza, dettata da eventi che interferiscono con i processi di sviluppo fisiologici come le condizioni di infertilità, il lutto pre e perinatale, la nascita preterminepatologie perinatali  (depressione perinatale, disturbi d’ansia, disturbo post traumatico da stress legato al parto, psicosi puerperale) e le difficoltà relazionali (di coppia, familiari).

In tutti questi casi è utile richiedere aiuto, sentirsi sostenuti e ascoltati da un professionista della salute.